Ciao, mi chiamo Sergio.
Sono nato e cresciuto qui a Como, città che da il nome al suo famoso lago che con i suoi suggestivi paesaggi e caratteristici profumi, ha da sempre incantato i suoi visitatori. Ho cominciato a pescare già in tenera eta'; Allora io e i miei fratelli, anche loro al quel tempo pescatori, ci divertivamo a modificare quello che ci trovavamo tra le mani, soprattutto "reinventare" le colorazioni dei galleggianti e delle palette dei rari cucchiaini rotanti che acquistavamo con i nostri sudati risparmi al mitico negozietto "Armeria Lario" o che trovavamo casualmente incastrati sui rami, sui pali di ormeggio dei battelli o tra i sassi delle spiaggette durante le secche del lago, copiandone le immagini dalle prime riviste del settore e dalla prima mitica "Enciclopedia della Pesca", di cui aspettavamo trepidanti l'uscita settimanale di ogni fascicolo.
Una quindicina di anni or sono, convinto da un amico, ho ripreso a pescare dopo una lunga, lunga pausa, ma con l'idea di cambiare qualcosa: cercavo uno stimolo per motivare questa scelta;
Ed ecco balenarmi l'idea di autocostruirmi i "pesciolini finti". Agli esordi andai logicamente incontro alle normali difficolta' costruttive, ma grazie agli innumerevoli spunti e consigli di tanti appassionati che come me, avevano iniziato questa avventura e che frequentavano (e tutt'ora frequentano) il forum e il sito di Blackbass & Co, (che allora contava già molti iscritti) e al libro di Moreno Bartoli, regalatomi da mio fratello, ho cominciato sin dalle prime vere catture a credere sempre di più in quello che avevo da sempre pensato irrealizzabile. Da allora, ogni volta che un pesce abbocca alla mia esca, piccolo o grande esso sia, e' una soddisfazione impagabile.
La risposta è presto detta:
il nick "KABEDA" deriva dal nome latino del cavedano (Leuciscus Cephalus Cabeda), un bel pesce molto furbo e scaltro che, a detta di molti, sia di facile cattura; Ma chi pratica seriamente la pesca, sa che non è così. E' stata la preda piu' catturata in assoluto con i miei autocostruiti e quindi, visto il gran numero di prede ingannate (catturate e no), ho deciso di dedicare il mio Nick a questo splendido pesce, erroneamente sottovalutato, che per anni mi ha sempre regalato delle grandi e belle emozioni.